mercoledì 22 giugno 2011

Una delle più sfanculate....

Nato nel lontano 2008, questo album è stato praticamente sfanculato da tutti perchè fuori dai suoi canoni, perchè troppo "diverso", troppo duro ed elettronico....lei ha sempre dichiarato che questa scelta, svolta, era data da fatti ed esperienze personali...per quanto questo sia sperimentale e un capitolo a se di una fortunata e pluripremiata carriera....oddio forse esagero...hhahahahaah.....è una svolta davvero azzardata e bella, ha semplicemente rischiato e ha semplicemente incanalato, nel lavoro,ciò che sentiva dentro....questo si puo benissimo definire arte e spesso non viene compreso fino in fondo.
Uscito nell'era pop del panzone timbaland, questo fiore all'occhiello, uscito in sordina, deve sicuramente far pare della vostra collezione.
Sicuramente la scelta dei singoli (Underneath e Not as we) ha aiutato a non vendere, la solita lagnosa e legnosa...in pratica hanno scelto i singoli che piu rispecchiavano il suo stile...ma io mi dico....cazzo...fai un album rock\elettronico e ci propini la solita lagna?...in poche parole i singoli usciti sono quelli piu scontati, inutili e che non rispecchiano x niente l'album.
Per l'elettronica che va in questo periodo l'album e attualissimo, quasi e dico quasi piu innovativo di tanta "musica" che sentiamo tutti i giorni; i suoni sono molto ricercati e particolari, per la bellezza dei suoni e della composizione sicuramente bisogna ascoltare Citizen of the planet,Straitjacket,Versions of violence e Giggling again for no reason..
Un ultima cosa da segnalare è sicuramente il brano tratto dalla colonna sonora di Prince of persia, in perfetta linea con l'album...
Come sempre, un saluto e buon ascolto.

venerdì 17 giugno 2011

New entry...

Oh Land

   2011
   Danimarca







Chromeo
            
     2010
     Canada







                  
Beth Ditto                         

   2011